Claudio Parentela nasce a Catanzaro nel 1962. Pittore, illustratore, fotografo, mail artista, cartoonista, collagista, giornalista freelance, dal 1995 in poi ha al suo attivo una grande quantità di collaborazioni con le più differenti iniziative artistiche ed editoriali. Il suo è un pensiero libero da qualsiasi presupposto concetto base, la sua Arte scaturisce da una sana voglia di stupire, di creare nuove immagini, di comunicare non in modo intellettuale e ragionato ma istintivo, irrazionale, anarchico.
La sua forma principale di espressione è il collage, l’insieme di foto assemblate e spesso ritoccate o completate con interventi pittorici, grafici o elaborazioni su pc.
Grande amante della fotografia e del fotografare, ne fa uso sempre, prediligendo il bianco e nero, i soli colori che ha usato per lungo tempo anche quando era orientato verso il disegno e la pittura, per poi approdare all’evoluzione policroma.
Dice di sè:
“I miei lavori sono anarchici, cool, sognanti e deliranti, lineari e contorti…sono selvaggi e solitari e molto calabresi…. Ho iniziato a disegnare e dipingere professionalmente nel lontano 1995 e da allora non ho mai smesso….adoro il mio lavoro…
Per 13 anni ho disegnato e dipinto soltanto in bianco e nero con ettolitri di Black Indian Ink e solo su carta…. Mi piacciono in contrasti netti assoluti sofferenti, sofferti e gioiosi …e quale mezzo perfetto più di altri e meglio di altri se non il contrasto tra il bianco e il nero?”
I risultati sono talvolta appaganti esteticamente ma, si nota evidente il non eccessivo valore dato alla gradevolezza della composizione, quanto piuttosto una ricerca verso nuovi linguaggi figurativi, nuove forme espressive con cui poter comunicare stati d’animo, impressioni o semplici congetture arcane pervenute dall’etere.
Affascinato dai tarocchi e dal mondo esoterico, Parentela ne ha create alcune serie dall’aspetto innovativo, dando origine ad una commistione di vedute metafisiche tra ciò che perviene dall’etere e guida gli artisti e ciò che è invece il campo della veggenza o l’universo della magia.
“…I tarocchi da sempre….mi interessano da sempre le filosofie occidentali ed orientali, l’astrologia, l’esoterismo, l’alchimia, yoga e tante altre cose simili..
Sono molto legato tra tutti i sistemi divinatori ….li studio da sempre….certo li leggo anche….ne ho disegnati diversi mazzi tra cui alcuni editi dal”Museo Dei Tarocchi”.
Le sue immagini destato stupore e spiazzano ad un primo sguardo, per poi rivelarsi a volte profonde descrittrici di velati atteggiamenti umani, come un certo tipo di sorriso, paragonato a punte di forchette quando è ironico e malevolo o le siringhe dagli aghi appuntiti che contengono occhi dallo sguardo ficcante.
Tra i temi che tratta spuntano argomenti attuali e scottanti come il lesbismo, l’amore gay, il sesso virtuale, ma anche la contestazione, le manifestazioni in strada, che in questo tempo ci sono ma vengono clamorosamente ignorate dalla quasi totalità degli artisti contemporanei.
Chiaramente influenzato dal ritocco fotografico di cui Schifano fu precursore e dalle esperienze cubiste, Parentela li sfoggia nei suoi improbabili ritratti dove volti compositi e distorti, sono comunicativi di situazioni paradossali ed enigmatiche.
Claudio Parentela è un instancabile fabbricatore di immagini che gode nel comunicare il suo universo agli altri, senza filtri, senza inibizioni. Attratto dalla moda, la interpreta a suo modo con la condizionale di seguire i suoi canoni, ovvero, come lui stesso afferma, nessun canone.
“La moda è la mia ossessione perché mi permette di condividere nel giusto modo/modalità la mia genetica allegra e colorata follia. Secondo i canoni da me imposti a me stesso…secondo nessun canone odio i canoni.”