Uno dei vincitori del “Premio Arte Laguna” di Venezia 2016 è HC Berg, artista di Esbo, centro finlandese di cui è famosa la produzione di componentistica per cellulari Nokia.
HC Berg ha al suo attivo mostre in tutto il mondo, è approdato al Premio Arte Laguna e ha fatto centro.
Le sue visioni artistiche sono effettivamente una metamorfosi, o meglio una evoluzione della linea ma non solo, si presentano e possono essere interpretate anche come una unione tra il disegno astratto e la scultura.
HC Berg ha cercato di dare alla linea una tridimensionalità facendola uscire dalla tela piatta, ma mantenendone il fascino e la funzione tanto da avvicinarsi alla scultura senza però trasformarsi in questa.
Il suo mondo virtuale prende spunto dai cromatismi contemporanei, con rimandi all’Optical Art degli anni ’60, di cui mantiene intatto l’interesse per i materiali nuovi, i ricercati effetti e giochi di luce, rimandi di trasparenze, specchi, siliconi, resine, acrilici, derivati delle moderne materie poliviniliche.
Il tutto ben orchestrato per fornire interessanti e piacevoli visioni, dai colori fosforescenti ma molto ben modulati, dalle linee nette che formano ricami, costellazioni, veri e propri quadri astratti tridimensionali.
La cosa che colpisce è proprio questa, la capacità di creare l’opera con linee di diversa grandezza e colore, grovigli, figure ordinate o disordinate, progressioni geometriche, un intreccio tridimensionale che però, non riusciamo ad interpretare come una scultura.
Forse perché le sue scatole di luce (solitamente 100x70x30 cm) sono visionabili in verità solo dal davanti, forse perché le linee che paiono sospese nelle amplificate luminosità create dal di dentro, non hanno ancora quella consistenza che ce le fa percepire come elemento solido e tridimensionale.
Nelle scatole luminose di Hc Berg, la normale percezione viene alterata e ciò che è tridimensionale sembra piatto, ciò che è piatto sembra tridimensionale, non si ha più una certezza della materia.
Illuminati da riflessi e colori molto vivaci, prendono vita le forme di HC Berg: richiami floreali, pura astrazione, addirittura si può scorgere nella ripetizione ritmica di alcune linee, la stilizzazione dei motivi ornamentali ritrovati sulle navi e le attrezzature vichinghe.
Si percepisce un senso di gioioso, regolare andamento rilassante nelle opere di Hc Berg, una visione dell’esistenza positiva, legata all’incanto e alla felicità che la cromoterapia ci ha insegnato ad apprezzare e a ricreare.
Si può avere la sensazione che HC Berg sia stato influenzato dalla sua terra. In alcune scatole luminose, si assaporano costruzioni paragonabili nell’architettura ai circuiti di moderna generazione, si avvertono la lucentezza e i riflessi del ghiaccio, la freschezza degli ambienti nordici.