Jan Fabre, “Utopia” a Firenze

Jan Fabre, “Utopia” a Firenze

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Jan Fabre – Skull With Magpie – 2001

 

Jan Fabre, artista belga nato nel 1958, sulle scene dagli anni ’70, protagonista di performance, scrittore di scenografie, scultore, spesso discusso, contestato e amato, sicuramente conosciuto a livello mondiale. Criticato dalle associazioni di animalisti per l’uso che ha fatto di alcuni animali durante le sue performance e nei suoi lavori, dove li sfoggia impagliati, o dove appiccica migliaia di insetti, principalmente scarabei.

 

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Jan Fabre – Scultura

 

Jan Fabre, si dice, sia affascinato tanto dagli insetti perché discendente dall’omonimo, celebre entomologo Jean Henry Fabre.

Jan Fabre

Cosa spinge Jan Fabre a strisciare sulle selci in Piazza della Signoria a Firenze, davanti ad una folla di giornalisti e curiosi o appassionati d’Arte, a sera tarda?

 

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Jan Fabre – Performance in Piazza della Signoria

 

Il 22 Aprile scorso, in occasione della presentazione delle due sue opere in Piazza della Signoria, Jan Fabre si è esibito in una performance dal gusto vagamente masochista. Vestito in perfetto abito scuro, si è fatto avvolgere con fasce di gomma dalle sue assistenti e impossibilitato a muovere braccia e gambe, si è sdraiato per terra, cercando di avanzare sulla nuda pietra, gemendo, faticando, strisciando appunto come un verme. La performance  è andata avanti per forse un minuto, il tempo necessario all’artista per percorrere solo qualche metro. Una fatica vera, uno sforzo autentico, testimoniato dalle impronte lasciate sul lastrico, dal sudore, dalla saliva.

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Jan fabre – Scultura con scarabei

 

Jan Fabre ha voluto così omaggiare i grandi maestri rinascimentali ancora presenti con le loro anime e le loro opere nella piazza, una delle più famose di tutto il mondo. Un tributo non richiesto pagato per poter essere presente, con due sculture in mezzo al “David” di Michelangelo e il “Giuditta e Oloferne” di Donatello  (anche se copie).

 

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Jan Fabre – Scultura

 

Questo è stato il modo di Jan Fabre di presentarsi agli artisti tra cui il suo nome si appresta ad essere citato, anche solo per un periodo limitato di tempo, come è stato per Jeff Koons, Botero ed altri che hanno avuto l’onore di poter posizionare le loro opere sul medesimo palcoscenico.

Un approccio umile, sincero, un sentimento che molti artisti coltivano nei riguardi dei giganti dell’Arte.

Un omaggio appassionato all’Arte da lui, che dall’Arte ha avuto tanto.

In realtà il verme è una figura che Jan Fabre ha già usato in una famosa istallazione  “Il Più Grande Verme Del Mondo” del 2008, dove si ritraeva nella testa di un gigantesco lombrico, invecchiato, senza spina dorsale, invertebrato, strisciante su cumuli di lapidi, testimonianze di artisti morti.

 

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Jan Fabre – Il Più Grande Verme Del Mondo – 2008

 

Si potrebbe disquisire a lungo sui motivi che possono portare a performance di questo tipo, sui risvolti emotivi, sulla possibilità di agganciarsi a lavori di altri artisti performer che dello sforzo fisico nello spazio quale espressione di ampliamento sensoriale, hanno fatto la loro filosofia. Si potrebbe pensare a condizioni reinterpretate di devozione assoluta come quelle dei fedeli che salgono in ginocchio, penitenti, la “Scala Santa” presso la basilica di San Giovanni in Laterano di Roma.  Si potrebbe… ma io, fedele alla mia teoria sull’Arte, semplicemente prendo atto che alcuni artisti non sono totalmente coscienti delle reali spinte che li indirizzano per determinate vie e preferisco non addentrarmi più di tanto in questo campo minato prendendo per buone le dichiarazioni di Melania Rossi, curatrice della mostra assieme a Joanna De Vos :

“È solo con umiltà che un artista oggi può insinuarsi tra il David e la Giuditta e Oloferne di Donatello”.

 

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Jan Fabre – Searching For Utopia – 2003

 

Spiritual Guards” è la mostra che Jan Fabre ha aperto a Firenze, dove le sculture dell’artista riassumono forme apocalittiche, o di “Vanitas” innovative, esteticamente ricercate, tendenti a sorprendere quando si viene a sapere che sono fatte di scarabei.

 

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Jan Fabre – L’uomo Che Misura Le Nuvole

 

In Piazza della Signoria, Fabre presenta due sculture in bronzo: “Searching For Utopia” una gigantesca tartaruga (7 metri x 5,5 tonnellate) sormontata da un minuscolo Jan Fabre condottiero del 2003 e “L’uomo che misura le nuvole”, figura sognante, surreale, enigmatica.

 

 

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