L’enigma del David di Donatello

L’enigma del David di Donatello

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Donatello – David – 1440

Il David di Donatello, alto 158 cm, è una tra le sue sculture più conosciute.
Nel descriverlo, mi associo a chi da sempre nutre dubbi sulla vera identità del soggetto che Donato di Niccolò di Betto Bardi ovvero Donatello(1386-1466), fuse in bronzo nel 1440.
La scultura, elegante, finemente lavorata e dalle forme classiche, aggraziate, è sempre stata definita un’altra interpretazione del David rispetto a quella che Donatello fece nel 1409, in marmo, alta 191 cm.

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Donatello – David – 1440

Le due sculture sono molto diverse, scolpite a distanza di circa 30 anni, denotano uno stile completamente tramutato, una trasfigurazione del concetto del David che in tal caso, Donatello avrebbe radicalmente distorto coprendo la sua ultima scultura di orpelli incongruenti con la mitologia classica del soggetto e con la sua prima rappresentazione.

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Donatello – David – 1409

L’antecedente David in marmo si discosta già dall’iconografia tradizionale che vede il giovane descritto nella bibbia nudo, spogliatosi delle vesti per affrontare più liberamente il combattimento. Sprovvisto di spirito guerriero, il primo David di Donatello sembra un nobile cortigiano dalle vesti eleganti piuttosto che un eroe impavido dopo la battaglia, di cui però conferma la tradizionale fionda penzoloni in mano e la testa del gigante ai piedi, dove è ancora conficcata la mortale pietra.

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Michelangelo – David -1504

Niente a che vedere con il famosissimo David di Michelangelo del 1504, dalle membra possenti, nudo e corrucciato, lo sguardo deciso colto nell’attimo prima della pugna o con il più tardo baroccheggiante David del Bernini del 1623, che lasciata a terra l’armatura, è raffigurato nel gesto plastico ed elegante di scagliare la pietra-proiettile con la immancabile fionda, vestito solo di un drappo e l’espressione del viso contratta dallo sforzo e la determinazione.

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Bernini – David – 1623

 

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Bernini – David (particolare) – 1623

L’esile figura della statua bronzea di Donatello ci mostra un diverso approccio al soggetto rispetto alla precedente scultura in marmo, ancora più fine ed elegante che potrebbe giustificare una seconda versione del David inconsueta tra gli scultori del tempo.

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Jean Baptiste Pigalle – Mercurio

L’ipotesi più razionale anche se sconvolgente è invece che il David di bronzo non sia in realtà la rappresentazione del David re giudeo massacratore del gigantesco Golia, ma Mercurio, raffigurato in uno dei miti che lo vedono protagonista nel portare a termine un compito affidatogli da Giove.

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Donatello – David (particolare) – 1440

La forma singolare del copricapo, la spada e la pietra nelle mani, la testa del nemico mozzata tra le gambe certamente non ucciso da un colpo di pietra in fronte perché riparata da un elmo imponente, sono particolari rivelatori di quello che può essere il mito da cui l’enigmatico Donatello avrebbe ripreso la trama della sua narrazione iconografica.

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Donatello – David (particolare) – 1440

Esiste appunto un mito, quello della ninfa “Io”, sacerdotessa figlia del dio fluviale Inaco, della quale si innamorò Zeus e che maledetta dalla mogli Era, fu imprigionata sotto la custodia del gigante Argo.
Mercurio fu incaricato da Zeus di liberarla e, nascosti i suoi attributi divini, si tramutò in pastore. Fece addormentare Argo recitandogli poesie e suonandogli musiche, lo uccise con una pietra e gli tagliò la testa.
La spada, la pietra, i calzari che ne nascondono le alette divine ai piedi, il cappello, anche questo senza le ali troppo riconoscibili ma così simile al copricapo da sempre raffigurato sopra la testa del dio messaggero Ermes, la testa del gigante tagliata ma senza segni di colpi, tutto ci fa pensare che il riferimento della scultura bronzea sia il mito di “Io” e che sia un voto al dio Mercurio piuttosto che al biblico David.
Assodato questo, un dubbio cresce enorme e spontaneo: perché nel tempo e negli scritti dell’epoca di Donatello e in quelli susseguenti la scultura è sempre stata chiamata David?

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Donatello – David (particolare) – 1440

 

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