Giuseppe Malfattore, pittore siciliano nato nel 1963 e trapiantato in Friuli, è un artista dai colori illuminanti e la creatività compositiva, fervida.
La pittura di Malfattore è una pittura interiore, lo rivelano i molti autoritratti cosparsi nelle sue opere a volte seminascosti, quando non si ritrae lui stesso soggetto.
Si distacca dal puro Surrealismo per lo stile più personale e nei contenuti simbolici più evidenti, evitando le facili trovate sceniche o le artificiose costruzioni.
La pittura di Malfattore è una pittura libera, non vincolata a schemi e stili rappresentativi preesistenti e anche se ci fossero delle assonanze con culture pittoriche precedenti, Malfattore non se ne cura mantenendo così fede al suo percorso pittorico.
Il colore vivace riempie i suoi quadri ad interpretare personaggi, oggetti che dipinti con pennellate decise e costruttive nella resa tridimensionale, si possono permettere dall’esulare alle strette leggi anatomiche con licenze poetiche per un maggior impatto emotivo.
Le sensuali modelle di Malfattore si flettono in pose languide o significative, ci osservano con aria di sfida noi che le osserviamo o si estraniano nel fondo del paesaggio in pose assorte. Si potrebbe pensare ad una pittura biografica, nel senso onirico del termine, ovvero una pittura che descrive l’evoluzione spirituale dell’artista suo creatore, immaginando e dando immagine a simbolici paesaggi disseminati di oggetti, ognuno richiamato nel quadro certo non a caso, ma sempre con uno scopo preciso nella narrazione onirica autobiografica.
Malfattore si dona allo spettatore con una visione trasfigurata del suo mondo contaminato dal mondo degli altri, dove la femminilità è una delle colonne principali del creato, il sesso è giocoso e sempre ammiccato dai vari riferimenti segnici, dalle mele disseminate un po’ dappertutto verdi o rosse, coprotagoniste messe in bella vista o a contorno del quadro.
Ogni quadro sembra raccontarci una storia, una situazione in cui l’intero genere umano può rispecchiarsi e condividerne l’arricchimento dovuto al vedere dal di fuori una storia propria. Ogni quadro chiede di essere interpretato e chi lo guarda si sente chiamato in causa nel farlo, cercando la soluzione nelle braccia dell’artista.
Malfattore invece preferisce non spiegare i suoi quadri e lascia alla libera interpretazione di chi guarda il messaggio da svelare, mantenendo quindi intatto l’enigma ma dando l’illusione a chiunque di conoscerne la soluzione.
Un artista da osservare con calma che in mezzo al turbine sovraffollato dei suoi quadri ci regala brani di pittura notevoli, quasi a trattenere la mano dall’essere troppo realista per mantenere anche nello stile una qualità personale.
Mai banali ma immersi in una continua ricerca, nell’universo dei quadri di Malfattore non ci si annoia, c’è spazio per la buona pittura tra gli oggetti improbabili e le visioni polimorfe, che accostati suscitano incanto e una divertita inquietudine.
BELLISSIMO…UN GUSTO EL DISFRUTAR DE TU ARTE,,,TE ENVIO UN ABRAZO..
WILL
Gracias Wilfredo