Nicola Rotiroti è uno di quegli artisti che hanno scelto l’acqua come elemento in cui immergere le loro figure, al fine di renderle più interessanti e darne una visione inconsueta.
Questa caratteristica si è diffusa tra i giovani artisti recentamente, e Rotiroti come altri ci ha fondato i suoi canoni pittorici.
Rotiroti nasce nel 1973 a Catanzaro ma risiede a Roma.
La scelta dell’immersione permette a Rotiroti la scomposizione delle figure, dei corpi oppure la loro reinvenzione attraverso riflessi che ne alterano i profili, con un processo che sembra naturale all’occhio umano perché appunto semplicemente attuato dalla rifrazione della luce nell’acqua ma che è in realtà di difficile rappresentazione su tela.
A differenza di molti altri artisti però Rotiroti cerca di lavorare più che sul disegno scomposto, sulla luce innaturale e bellissima e sui suoi effetti sott’acqua.
Il risultato è la creazione di un mondo magico dove le forme e i colori appunto cambiano venendo ad essere altro da quello che si intuisce essere la loro condizione naturale.