È possibile accostare monumenti antichi di secoli a costruzioni, istallazioni, sculture, opere di nuova generazione, decisamente contemporanei? La Francia da molto tempo ci ha abituato a questo, le città francesi anche se già sature di capolavori architettonici e scultorei, non indietreggiano davanti al nuovo che avanza e fin dalla costruzione della Tour Eiffel nel 1889, hanno dimostrato che la convivenza è possibile anzi gradevole. Nel 2006 è stata inaugurata a Bordeaux la nuova fontana-opera “Miroir D’Eau”, un immenso specchio d’acqua spesso circa due centimetri che si estende per 3.450 m².
Immenso, placido, lo specchio d’acqua riposa sul sottofondo in granito, interrotto dagli schizzi dei turisti e dal loro camminarci, fino a che getti alti circa due metri interrompono la quiete lagunare della novella Venezia artificiale, per permettere il ricambio del liquido in superficie. L’effetto è magnificente. Il “Palazzo della Borsa” e la sua piazza che ci si affacciano, vengono riflessi nella superficie d’acqua a cui fa da sfondo il grigio selciato, con un effetto che va oltre il piacevole riflesso su fiumi o laghi, spesso increspati da onde o da acque certo non chiare.
L’antica architettura neoclassica realizzata dall’architetto Ange-Jacques Gabriel nel 1749, viene incorniciata tra il cielo e i limiti dell’enorme acquitrino come in un quadro speculare che soprattutto la notte si presenta come una stupenda cartolina gigante. Il complicato sistema che rende possibile il ricambio e la stagnazione dell’acqua nella piazza è stato progettato in collaborazione da Jean-Max Llorca, Pierre Gangnet e Michael Corajoud. In apparenza semplice, è in realtà complicato e si estende sotto il granito dando origine ad una cisterna di 800 m² con delle pompe che proiettano i getti e regolano il normale fluire dell’acqua.
Come a Parigi il Louvre, costruito alla fine del XII° secolo, ha accolto la “Piramide di Vetro” nel 1989 quale estensione della sua esposizione, così a Bordeaux dove l’altra magnifica “Fontana dei Girondini” è presente dall’inizio del XIX° secolo, il “Palazzo della Borsa” si è confrontato con questa moderna costruzione “Le Miroir D’Eau” dall’architettura decisamente innovativa ed entrambi ne sono usciti benissimo.
