Christy Lee Rogers – La fotografia barocca
E’ certo geniale la fotografia di Christy Lee Rogers, artista proveniente da Kalua, in quel paradiso che sono le Away.
Dotata di una notevole tecnica fotografica, la Rogers è ormai conosciuta in tutto il mondo per le sue foto coloratissime, barocche, evanescenti, decisamente particolari come lo è la tecnica che usa per farle.
Christy Lee Rogers ottiene colori ammorbiditi, sfumati in maniera innaturale, sicuramente ritoccati nell’insieme al computer, ma è ovvio che già in fase di posa, la luce e l’ambiente giocano un ruolo predominante nella resa finale. Senza peso i suoi personaggi sembrano fluttuare nell’aria, in pose impossibili simili a quelle dei soffitti settecenteschi, ogni personaggio si muove per suo conto sfidando le leggi della gravità, con un frusciare di vesti leggere a loro volta scompigliate da quello che sembra un vento gentile. Grovigli umani si mescolano a stoffe che sembrano luminose pennellare di colore, senza dare un punto di riferimento di partenza, senza una logica consequenziale che non sia quella di un quieto caos. Ma come fa la Rogers ad ottenere questi effetti?
L’assenza di gravità nelle immagini è reale, come del resto lo è la sfumata qualità, lo sono le alterate fisionomie, la Rogers infatti fotografa i suoi modelli da dentro l’acqua. Immersi e immersa lei stessa, riesce a cogliere quei movimenti fluidi che solo un corpo libero di nuotare può fare, tra il gonfiarsi delle vesti e le flessuose capigliature che si sparpagliano in direzioni opposte a quella della gravità.
Ma c’è dell’altro, a tutto questo si somma una luce particolare, ottenuta dall’illuminare l’acqua sotto un cielo notturno. Gli eterei fantasmi e sirene sono quindi esaltati da scorci di luce caravaggeschi, che amplificano la cromia dei vestiti appositamente scelti nelle tinte pastello o sgargianti.
L’effetto è stupefacente.
