John Glover – La pittura coloniale in Australia

John Glover – La pittura coloniale in Australia

John Glover

John Glover (1767-1849) non fu certo il primo pittore occidentale ad essere affascinato dai paesaggi australiani, nè forse il primo che ci mise piede, ma certo fu uno dei più interessanti artisti che ci hanno tramandato visioni bidimensionali del nuovo continente, scoperto a soli tre anni dalla sua nascita, nel 1770.

John Glover

Le sue versioni degli sconfinati  paesaggi australiani sono a dire il vero molto inglesi e poco hanno della vera essenza dell’Australia, della sua arsura, della sua vastità, della sua pericolosità, della sua sconfinata ripetitiva, infinita terra brulla, intervallata da alberi e foreste impensabili in Europa.

John Glover

La pittura di Glover è stata infatti molto criticata per questo ma l’artista inglese proveniva da tutt’altro ambiente, dai giardini curati di Londra, dalla rigida terra del “self control” e anche se era cresciuto in provincia figlio di contadini, aveva assaporato presto il profumo dei salotti di Londra e ci aveva trovato fama e onori come paesaggista. trasferitosi solo in tarda età nel nuovo continente principalmente per seguire i figli che ci erano emigrati, a 64 anni portò con sé i luoghi dove ormai la sua personalità artistica si era formata e riuscì a trasformare le distese australi in assurdi, sconfinati paesaggi dallo stile vittoriano.

John Glover

Il risultato è un paesaggio da favola che sembra incantato, inesistente in Australia, tanto meno in Inghilterra o in Europa. Le distese pianure australiane, intervallate da colline, sono dipinte ricoperte di quei fiori, di quella vegetazione che mai l’Australia ha visto, come mai ha visto così ricchezza di acqua corrente e di alberi floridi e verdi quali quelli dei boschi europei. I paesaggi di Glover sono così strani che nemmeno gli aborigeni, talvolta rappresentati, sempre visti come curiosa fauna locale, sembrano a loro agio.

John Glover

E’ certo che Glover si adattò bene alla vita in Australia, ben presto scelse la Tasmania quale posto ideale per abitarci, comprò una grande fattoria, si rese partecipe della vita sociale del luogo, fu promotore della costruzione della chiesa.

John Glover

John Glover è in realtà il simbolo del colonialismo inglese, o meglio del primo colonialismo, quello che considerava l’Australia una terra straniera e primitiva da usare a proprio piacimento, scelta per riversarvi coloni tendenzialmente mal visti in patria.

John Glover

La sua è la visione del classico  “gentleman”  inglese civilizzato che se ne sarebbe stato forse più volentieri nella fumosa e civilissima Londra. Dopo di lui, inizierà a formarsi una coscienza australiana, intesa come presa di coscienza di appartenere a quel territorio e come presa di coscienza di essere un popolo a se stante, di questo ne sarà un abile descrittore William Strutt, ne sarà ancora più abile testimone quel gruppo di pittori che trasporteranno le tendenze impressioniste in Australia, rivelandone con l’impeto importato dagli artisti francesi, la vera essenza di terra unica nel suo genere, con tutte le sue bellezze e i suoi drammi.           

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