John Poppleton Nasce a Sacramento in California, da sempre appassionato di fotografia, diventa fotografo professionista con una particolare attenzione per i ritratti nel 1993.
E’ tra i primi a sperimentare la modifica digitale delle foto su pc , diviene presto un esperto delle prime versioni di Photoshop il conosciutissimo programma di elaborazione di immagini della Adobe.
Ma è nel 2010 che nella sua carriera c’è una svolta decisiva.
Spinto nella sua visione dell’Arte dalla voglia di “amare qualcosa di diverso” Poppleton si sente obbligato entro i limiti imposti dai committenti fino a quando ha un’illuminazione e inizia a fotografare usando quella che lui definisce “la quarta dimensione”.
Con la serie “Bodyscapes”, la notorietà di Poppleton decolla decisamente, i suoi lavori assumono toni personalissimi e interessanti, bellissimi, unici.
In questa parte della produzione Poppleton unisce l’amore per la fotografia a quello per la pittura e ovviamente il fotoritocco, divenuto ormai conoscenza essenziale per ogni fotografo.
Annoiato della classica fotografia di modelle in posa ma grande amante del nudo femminile, Poppleton inizia a far uso di pigmento fluorescente che applica sulla loro pelle dipingendoci paesaggi, figure, cieli stellati, piante, soggetti vari.
Fa posare le modelle così dipinte sotto una luce UV che chiama “luce nera” immergendole in quella che Poppleton chiama “La quarta dimensione”. Complicatissima nell’applicazione, sia per le pellicole ad alto grado di impressionabilità sia per le luci, sia per le macchine fotografiche usate che con i raggi UV si comportano in modo diverso, la sua tecnica si rivela però interessantissima nei risultati.
I colori fluorescenti alla luce UV aumentano la loro brillantezza, il senso di rotondità e profondità, fondendo vari tipi di sorgenti luminose fino ad arrivare a donarci spettacoli pirotecnici dipinti sulle spalle e sui fianchi (i particolari anatomici che preferisce) delle modelle.
Riscaldate da queste luci particolari, le sue modelle sembrano bruciare nella notte per gli splendidi tramonti, stelle incandescenti, lune infuocate, lampi e tempeste che immortalati sulla loro pelle, divengono parte più che del corpo, della loro anima. Come rovesciate per rivelare la loro essenza vitale in un ritratto interiore, dei corpi mantengono solo la silhouette nello sfondo nero.
Un artista che fa dell’innovazione finalizzata al prodotto di ottimo livello estetico, il suo obbiettivo.
Innovativo, elegante, affascinante, delicato quanto basta, decisamente poetico, non chiedetegli altro, non lo avrete.