Luis Quiles, in arte Gunsmithcat è un giovane illustratore, pittore spagnolo.
Il suo stile è sicuramente quello delle illustrazioni e del fumetto, ma anche se rivela una notevole padronanza della materia, colpisce soprattutto per la sostanza dei suoi lavori.
Esibizionista, critico nei confronti della politica, della religione, dei costumi moderni, satirico, sarcastico, velenoso, rasenta la perversione e la pedofilia nei soggetti spesso giovani adolescenti o bambini.
Il suo messaggio è però interessante in quanto effettivamente tocca temi tabù e ne fa capire la complessità e la drammaticità nel tacere quello che poi tutti sanno, quello che tutti non accettano ma lasciano che accada con una ipocrisia ormai cristallizzata nel vivere quotidiano, che fa paura se rappresentato e posto davanti ai nostri occhi.
La guerra, lo sfruttamento dei minori nei paesi sottosviluppati, la tecnologia che pervade e distrugge le menti dei ragazzini, l’infibulazione, il commercio sottobanco delle armi tra paesi che le producono e quelli che sono indotti a farne uso, il denaro, la religione visti come una forzatura inculcata nelle giovani menti non come un bene, ma come un cattivo padrone.
Il senso di ribellione ad un sistema che si trova a rigurgitare i canoni su cui è fondato anima l’opera di Luis Quiles, ne prendiamo atto guardando i suoi lavori, così freschi e puliti, perfetti nell’esecuzione, che raccontano invece di un mondo marcio. Un artista che fa pensare, per questo scomodo quando invece dovrebbe essere utile.