Misha Gordin – Fotografia Concettuale

Misha Gordin – Fotografia Concettuale

Misha Gordin – Folla N° 8 – 1988

Tra i più talentuosi e conosciuti fotografi a livello mondiale è Misha Gordin, nato nel 1946 a Riga, quando la capitale della Lettonia faceva parte dell’Unione Sovietica. Nelle sue foto si vede chiaramente ancora vivo il ricordo della sua infanzia, epoca di ricostruzione e di stenti, quando la drammaticità dell’esistenza prese il sopravvento dopo la Seconda Guerra Mondiale. Tutto questo non lo abbandonerà mai, le sue foto saranno sempre epiche, emblematiche, fortemente caratterizzate da quella prerogativa umana che è la volontà, unica possibilità di contrastare un ambiente oscuro e ostile.

Misha Gordin – Folla

Autodidatta, studia Ingegneria, poi si impiega come costruttore di effetti speciali e dopo si impegna totalmente nella fotografia , passione che coltivava già da quando aveva 19 anni. Nel 1974, emigra negli Stati Uniti perché l’oppressione del regime lo limita e diventa insopportabile. Da qui in poi una carriera costellata di successi indiscussi ne ha fatto uno dei più famosi fotografi di tutti i tempi.

Misha Gordin

Legato alla fotografia in bianco e nero di cui ha visto crescere gli sviluppi, non la abbandona mai, e nemmeno si avvantaggia con le recenti tecniche fotografiche digitali o le elaborazioni di immagini computerizzate. Misha Gordin continua a fotografare con macchine analogiche, di cui ormai conosce tutti i dettagli e i possibili impieghi.

Misha Gordin

Le sue foto sono massicciamente manipolate ma attraverso la sovrapposizione delle immagini usata nella classica camera oscura. Ogni sua opera è fortemente voluta e studiata attraverso un lungo processo di fotografia, montaggio e manipolazione ed è frutto di una forte meditazione e idealizzazione. Misha Gordin crea prima l’immagine nella sua mente, poi attraverso la posa già impegnativa e processi tecnici molto complessi le dà consistenza.

L’essere umano è al centro di ogni sua immagine, la forza dell’umanità che riesce a evadere dall’oscurità dello sfondo è il suo soggetto principale.

Misha Gordin – Folla

 Misha Gordin usa il corpo umano non solo come espressione dell’uomo, riesce a dargli nuove forme, con impensabili angolazioni di visualizzazione, in questo modo le sue foto acquistano un valore enigmatico oltre che estetico e ideologico. La sua è stata definita una “Fotografia Concettuale” ma questa definizione è forse riduttiva e non tiene conto del grande lavoro che Misha Gordin deve fare per ogni opera, per darle quella qualità, quella visione d’insieme che anche se non ci fosse una profonda idea basilare basterebbero a farne  un capolavoro.

Misha Gordin – La Quinta Colonna – 1982

Surrealiste, simboliste, allegoriche ma anche esteticamente stupende, le opere di Misha Gordin lasciano il segno spesso nell’apparente semplicità dell’idea che in realtà nasconde un lavoro profondo di una grande mente, un grande fotografo, un grande artista.      

Misha Gordin

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