Orlan – L’Origine Della Guerra – 2013

Orlan – L’Origine Della Guerra – 2013

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Orlan

Orlan è un’artista che da sempre è al centro di polemiche per i suoi discussi interventi di chirurgia estetica o forse più correttamente definiti di chirurgia antiestetica, capostipite di una clamorosa quanto eclatante “Body Art”. Nel 2013 fa ancora parlare di sé presentando “L’Origine Della Guerra” alla mostra Masculin/masculin di Parigi.

L’opera, un ritratto del membro maschile rappresentato in tutto il suo splendore senza veli nè incertezze, si contrappone nell’intenzione dell’artista al dipinto certamente più conosciuto “L’Origine Del Mondo“ di Courbet del 1866, già al centro di rivisitazioni e performance scandalose quanto interessanti da parte di altri artisti, una delle quali è “Le Miroir De L’Origine” della giovane Deborah De Robertis del 2014.

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Gustave Coubet – L’Origine del Mondo – 1866

L’Origine Della Guerradi Orlan è una fotografia elaborata al pc e montata su supporto di  alluminio, il soggetto è rappresentato nella stessa identica posa del dipinto più famoso, imitandolo in tutto, tranne che nel sesso virile invece che femminile.

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Orlan – L’Origine della Guerra – 2013

L’artista francese apre con questa opera un dibattito che si intreccia perfettamente con la sua storia e la sua ideologia fortemente femminista, così marcata da arrivare a riversare su tutto il genere maschile non solo le colpe delle guerre ma il sottinteso di tutte le brutture del mondo. Un‘affermazione di dubbio gusto ed ovvia se fatta da un esponente di quella frangia estrema del movimento femminista che dogmaticamente, non si sa per quale ragione, esclude la parte mascolina dal proprio universo, forse perché ne ha già in sè troppa, forse per aver subito dei torti, arrivando a fare di tutta l’erba un fascio a priori o forse per un morboso “complesso di invidia de pene”.
Personalmente provo sempre un po’ di sorpresa per chi si autoesclude da una possibilità di vita pienamente realizzata in un rapporto uomo-donna con tutte le conflittualità connesse e la possibilità conseguente di avere una discendenza non artificiale ma reale e cromosomica, ma ne rispetto la scelta.

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Orlan – foto dell’artista con le sue protesi permanenti artificiali

Sappiamo tutti però che il genere femminile può essere perfido al pari di quello maschile, ne abbiamo avuto la prova nei rari casi in cui anche nell’era contemporanea, alcune donne si sono cimentate nell’esercizio dell’amministrazione di stato: in Inghilterra ricordano ancora il periodo della Lady di ferro ministro Tatcher e i molti che ne hanno addirittura festeggiato la morte poco tempo fa. Non escludiamo da questa categoria la non molto più amata signora Merkel alla quale interi stati, soprattutto la Grecia e altri dell’area mediterranea augurano qualcosa di più di una lieve influenza.
La provocatoria prova d’artista di Orlan ci propone una personale soluzione al problema della pace nel mondo, ma siamo sicuri che sia valida? La mia risposta è altrettanto provocatoria: avete mai lavorato in un ambiente dove sono tutte donne? Oppure tutti omosessuali? Quanto tempo ci impiegherebbe una situazione del genere amplificata nella totalità planetaria a scatenare la terza guerra mondiale?

5 Risposte a “Orlan – L’Origine Della Guerra – 2013”

  1. una donna molto intelligente ,molto talentata ,molto di successo arriverà un tempo nella sua vita quando avrà bisogno per il suo equilibrio di un uomo : che sia amante ,padre ,fratello ,amico ,marito ! ma di un uomo avrà bisogno !

  2. Credo che tutto questo nasca da uno squilibrio dei due mondi, maschile e femminile, e la rabbia porti a pensare che si può fare ameno della parte maschile, lo possiamo vedere anche negli ultimi fatti accaduti, non per citare la politica ma è un esempio, si è parlato di una figura femminile come presidente, ma alla fine si non c’è stato il coraggio, e sempre cosi, questi episodi se io fossi donna mi farebbero solo incazzare.

    1. E’ un argomento complicato, personalmente credo che l’universo maschile e quello femminile siano molto diversi, è impossibile a ragion di logica dire il contrario, questo perchè è molto diversa la loro biologia, il loro modo di esistere, di crescere, di evolversi, ci influisce il modo di vivere la sessualità, la procreazione, il corpo influisce sulla mente e per quanto si possa cercare di plasmare le menti in modo simile talvolta artificialmente, i risultati sperati sono sporadici. La natura prende il sopravvento è una questione biologica, niente altro. Questo non vuol dire che gli uomini o le donne siano più o meno bravi o intelligenti, semplicemente sono diversi, diverse le loro menti, che complementari si completano, per questa loro diversità probabilmente alcune mansioni sono più adatte a uomini, altre a donne, c’è poco da dire, l’esperienza ce lo insegna e la realtà va oltre ogni elucubrazione filosofica. La sola parte maschile dominante o quella femminile probabilmente porta a disequilibrio. Sarebbe stato meglio eleggere un presidente donna? sinceramente non lo so, ma non credo che il sesso sia una condizione predominante per giudicare un ottimo presidente, bisognerebbe anche vedere quale donna si candida.

  3. Negare che la guerra sia un fatto prettamente maschile è una forzatura. Se anche si decidesse improvvisamente di mettere a capo dei governi e delle società solo donne, rimarrebbe il problema – prettamente maschile – delle mafie e delle organizzazioni criminali. Il mondo è organizzato su base psicologica maschile: è gerarchico. e dove c’è gerarchia c’è lotta per il dominio o volontà di conformarsi al gruppo, seguendo le regole (sia quelle esplicite che quelle implicite) imposte e stando ben attente a non uscire dagli schemi, perché vuol dire morte (o isolamento dalla società).

    1. Non condivido, è risaputo che in alcuni clan mafiosi le mogli hanno preso il posto dei mariti in carcere o morti con risultati più o meno uguali (non solo in Italia), solo che invece di macchiarsi direttamente di omicidi, mandavano gli uomini. Sono stati commessi efferati delitti nella società civile con le stesse modalità: la donna decide, l’uomo esegue, semplicemente perchè fuori dai film tendenzialmente si reputa l’uomo più adatto ad azioni violente. A mio parere una società strutturata sul modello maschile può far pensare che gli uomini siano più capaci di crimini o guerre ma solo perchè le donne hanno minore possibilità di deciderli. Una società in mano alle donne non la addolcirebbe più di tanto o solo in apparenza, l’essere umano è mentalmente strutturato in modo simile al di la del genere. Vorrei citare il caso della Merkel che non ha battuto ciglio durante il fallimento della Grecia, nazione dell’unione europea lasciata affondare sotto il suo mandato, questa cosa è stata fatta passare come se fosse normale ma è inaudita, non si è mai sentito in tutto il mondo conosciuto di una nazione che fallisce all’interno di una federazione di stati (…e quanti greci si sono suicidati…) . Potrei citare anche la ministra Fornero che con le sue lacrime di coccodrillo non ha esitato a lasciare qualche milione di italiani senza lavoro e senza pensione, dopo averli fatti licenziare, anche questa una cosa mai immaginabile. Potrei a questo punto spolverare citazioni storiche come le Amazzoni, popolo guerriero di cui le leggende dei loro usi e costumi fanno inorridire al pari di popoli barbari a guida maschile ma sarebbe troppo facile e ovvio. Non è il genere di chi comanda che cambia le cose ma il grado di civilizzazione dell’intera società di cui fa parte.

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