Informe, amorfa, la scultura di Jason Briggs può essere definita anche così. Grottesca, ricercata visione dell’assurdo costrutto anatomico di possibili forme viventi.
Jason Briggs, è uno scultore che vive a Watertown nel Massachusetts.
Le sue creazioni sfidano la logica composizione umanoide e si avventurano nella sperimentazione di involucri di esseri presumibilmente viventi informi.
Sacchi di pelle che sembrano completarsi con imbottiture da tappezziere a foggia di poltrona si uniscono a pelurie, escrescenze carnose, anfratti, orifizi facendo presupporre l’assemblaggio di forme viventi di pelle e carne con altri materiali, originando esseri indescrivibili.
Si potrebbero paragonare ai “Pod”, protagonisti del film “Existens” di David Cronenberg, creature di carne e sangue artificiali, da nutrire, curare, che possono morire o ammalarsi come gli esseri umani ma che sono alfine usati come joystick nel film, in chissà quale modo nella mente di Briggs.
Esperimenti biologici su forme di vita geneticamente alterate, materiale vivente da laboratorio usato per testare nuove cure, medicine, insomma possibili cavie decerebrate forse utili all’uomo in cerca di nuove vie verso un progresso sempre più manipolato, O.G.M di carne.
Questa è la scultura di Jason Briggs. Il materiale che usa è la ceramica, la tecnica è quella classica anche se i risultati sono veramente impressionanti. Sotto la cura delle sue mani, la bianca terra cotta assume le fattezze di manufatti in pelle in alcune parti ricoperti di pelacci setolosi neri, degni di creature mostruose viste in alcuni film horror, splatter o di alieni. La fantasia di Briggs si sbizzarrisce cercando illogiche costruzioni anatomiche che possano sorprendere, perché alla fine questo è il suo scopo: sorprendere……. o schifare?