Artista indubbiamente dotato di una coloristica interessante, intensa ed emozionale, è presente alla 56° Biennale di Venezia nel padiglione riservato alla Romania.
I suoi quadri vibranti e dotati di una gestualità pittorica ricca, ci fanno riconciliare con la buona pittura troppo spesso accantonata nelle manifestazioni di Arte contemporanea.
Innegabile la forte influenza che ha avuto la pittura di Bacon su di lui, non tanto nella tavolozza più curata, quanto nel disfacimento delle forme che si rivela soprattutto nei grandi volti, dove la negazione della figura è accompagnata da una esaltata resa di pochi dettagli scampati alla distruzione pittorica.
Nei suoi lavori fa uso non dei pennelli ma di spatole e stencil, colature di colori, macchie.
Tutto è funzionale alla creazione della figura, del paesaggio, della narrazione intrinseca nel quadro.
Forse non propriamente innovativo, Adrian Ghenie ha comunque la caratteristica di rendere le sue opere esteticamente apprezzabili.