Il Monumento Nazionale Del Monte Rushmore
Tra le opere d’Arte grandiose, non si sa bene per quale ragione particolarmente ignorate nella gran parte del mondo, possiamo citare il gruppo scultoreo “Monumento Nazionale Del Monte Rushmore“, dalle misure di ben 20 metri di altezza e 56 di larghezza, uno dei simbolo degli Stati Uniti d’America.
Inutile dire che il “Monumento Nazionale Del Monte Rushmore” rappresenta i quattro più illustri presidenti U.S.A. e che quindi fin dal 1941, giorno in cui fu terminato, è meta di ogni buon americano che rispetti la bandiera degli States, oltre che di ogni turista che capita da quelle parti, ma come altri giganteschi monumenti del secolo scorso è considerato da sempre un simbolo dello stato piuttosto che un’opera d’Arte vera e propria a sé stante, tanto che sono veramente pochi quelli che lo includerebbero in una ipotetica lista di grandi opere artistiche e ancora meno se non quasi nessuno, coloro che ne conoscono il progettista e l’autore.
Se chiederete del “Monte Rushmore” fuori dagli States, avrete probabilmente una risposta confusa riguardo a un monte scolpito tra le colline del Texas o nei pressi, certo è che nessuno probabilmente vi dirà che l’ideatore e progettatore dei lavori fu Gutzum Borglum (1867-1941), questo perché in nessun libro di storia dell’Arte europeo e tantomeno asiatico o africano se ne accenna l’esistenza. Le notizie che abbiamo del monumento solitamente ci pervengono da citazioni nei film americani o nei cartoni animati giapponesi oppure da qualche documentario.
Il Monte Rushmore è una cima delle Black Hills, la catena montuosa che si estende nel Dacota del Sud e deve il suo nome all’imprenditore George Rushmore che nel 1885 durante un’estrazione mineraria lo battezzò.
Fu nel 1927 che dopo una lunga progettazione, lo scultore Gutzum Borglum iniziò i lavori, in realtà portati avanti dal figlio Lincoln Borglum con l’aiuto di almeno altre 400 persone tra scultori e manovalanza varia.
Un’impresa immane portata a termine ad una altezza di circa 1.750 metri sul livello del mare, ricca di difficoltà di ogni genere tra cui quelle burocratiche e di giurisdizione.
Dopo un breve dibattito con gli storici del luogo, Gutzum decise di non scolpire personaggi simbolo quali i capi indiani o Buffalo Bill ma i quattro presidenti degli U.S.A. più prestigiosi: George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln. L’opera in verità doveva rappresentarli dalla vita in su ma alla morte del vecchio Borglum finirono i fondi e anche per problemi strutturali il figlio non proseguì i lavori. Ai piedi del monte è tutt’ora presente la grande massa di pietrisco di scarto prodotto dagli scultori, l’intera opera costò 989.992,32 dollari 17,4 milioni del 2020.
L’immane fatica dette alla luce i volti dei quattro presidenti alti circa 18 metri ciascuno e tenendo presente la difficoltà dell’impresa di scolpire in condizioni estreme a tale altezza, si può affermare che sono indovinati nelle fattezze anche se non particolarmente rifiniti nei dettagli, quindi se dal vivo se ne ha una grandissima impressione, in foto risultano forse meno espressivi di quanto dovevano essere, forse per questo l’intero complesso non ha il riconoscimento che meriterebbe al di fuori del suo significato patriottico.
Gutzum Borglum scolpì anche le “Stone Mountain” con il bassorilievo più grande al mondo completato nel 1972 ma stranamente semisconosciuto ai più. I soggetti rappresentati sono: Stonewall Jackson, Robert E. Lee e Jefferson Davis.
Gutzum Borglum scolpì altri soggetti patriottici ma nonostante le sue immense opere non ha mai raggiunto la fama mondiale, al punto che pochissimi conoscono il suo nome, forse perché impronunciabile o forse perché legato ai suoi ideali politici, di cui c’è testimonianza che siano stati estremistici, xenofobi, antisemiti, addirittura sembra sia stato legato al Ku Klux Klan.
Il “Monumento Nazionale Del Monte Rushmore” richiama ogni anno circa quattro milioni di visitatori da tutto il mondo.
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