Sciltian
Pittore elegante di origine armena, nasce in Russia, brillante fin dalla giovane età e sorretto da una famiglia agiata, presto inizia un tour istruttivo nelle più celebri città d’Arte studiandone i maestri per poi trasferirsi definitivamente in Italia, dove prende parte alle più importanti manifestazioni artistiche e frequenta gli ambienti più in voga.
Richiesto per i suoi ritratti raffinati, è specialmente apprezzato per la pittura di nature morte dalla qualità maniacale.
Sciltian sembra dipinge con la precisione di un automa, quasi freddamente, nonostante i colori caldi e sapientemente accoppiati, perché la fredda razionalità domina nei suoi quadri dove non c’è una sbavatura o l’ombra di una pennellata, tutto è levigato, perfetto, irrazionalmente aemotivo, controllato all’eccesso.
Stupisce per la precisione, le linee nette, i dettagli stucchevoli, i colori troppo vivi che quasi talvolta lo fanno precipitare verso la pura illustrazione, ma si salva da questa mera rappresentazione figurativa per la qualità del modellato, una composizione curatissima, la finissima giustezza delle ombre che a ben guardare rivelano il maestro del pennello. Dove sembrerebbe a prima vista che ci siano solo dei colori accesi e accademicamente sfumati, Sciltian nasconde dettagli imperdibili che si rivelano poco a poco e rendono i suoi quadri una scoperta continua.
Nato nel 1900, Grigorij Ivanovič Šiltjan muore a Roma nel 1985.