Eadweard Muybridge, pioniere della fotografia

Eadweard Muybridge, pioniere della fotografia

Nacque in Inghilterra, a Kingston nel 1830 uno dei più famosi pionieri della fotografia e non solo, fu  artista ma anche tecnico e scienziato, grande studioso di anatomia umana e animale.

I suoi scatti più affascinanti avvennero in America, vedute spettacolari di parchi e di città, nel 1867 fu il fotografo della spedizione in Alaska, poi si concentrò sullo studio della fotografia in movimento, dopo aver modificato le rudimentali macchine fotografiche del tempo per renderle più performanti.

Attraverso espedienti come l’uso di più apparecchi fotografici messi in fila e fatti scattare consecutivamente a distanza di millesimi di secondo attraverso fili azionati dal movimento dei soggetti, riuscì a cogliere in varie fotografie i molti istanti che compongono il movimento stesso. Famosissimo resta il suo studio del galoppo, dove molti pittori e scultori vennero per la prima volta a conoscenza che molto spesso il cavallo era rappresentato nella corsa in modo completamente sbagliato. Riuscì quindi a catturare le varie pose assunte dalle ali nel volo degli uccelli e quelle dell’uomo, i muscoli contratti, la distensione delle masse grasse nel movimento della corsa ed altri gesti atletici.

Inutile aggiungere che anche in questi casi molto spesso gli artisti rappresentavano in un  ipotetico movimento cristallizzato i soggetti ma nell’azione reale, la fotografia aveva evidenziato un diverso apparire delle masse muscolari, delle tensioni dei corpi.

 Arrivò infine a inventare nel 1880 lo Zoopraxiscopio, un macchinario capace di roteare più fotografie consecutivamente e che riusciva a far apparire un movimento quasi fluido dei corpi rappresentati.

 Dei suoi studi si interessarono tutti gli artisti, la fotografia aveva fatto scalpore ed ogni uso possibile veniva sperimentato, alcuni addirittura iniziarono a dipingere direttamente sulle lastre fotografiche. Ne presero spunto anche i Futuristi per i loro quadri dove si cercava appunto di rappresentare le diverse fasi del movimento. Tornato in Inghilterra, morì a Kingston nel 1904.